Prima Fiera per la Gen Z di KT25
Recentemente mi sono imbattuta in una serie di articoli a tema “Gen Z e lavoro” nei quali i diversi autori proponevano una prospettiva – che personalmente condivido – sul rapporto positivo che la mia generazione ha con la formazione sul lavoro e che, devo dire, mi ha particolarmente colpita.
Anch’io ne condivido l’importanza e, parlo per me – ormai ex studentessa di filosofia – quando dico che è essenziale alla crescita professionale E personale. Frequentare corsi e convegni di settore che consentano di interagire con professionisti di diversi ambiti lavorativi arricchisce. E arricchirsi di cultura ogni volta che se ne ha l’occasione è rigenerante.
Un’esperienza del genere mi è capitata nell’ultima “gita” di agenzia alla fiera CIBUSTEC a Parma – LA MIA PRIMA FIERA – dove ho avuto la sensazione di essere tornata nelle sale conferenza universitarie, anche se solo per un giorno.
Aprire orizzonti professionali inediti passa dalla scoperta dell’innovazione tecnologica, dal vedere le proposte illuminanti delle aziende che espongono in fiera, oltre che dalla partecipazione a convegni che – nel mio caso – hanno spaziato dai “magazzini polmone” ai “baricentri logistici” – insomma, trovo curioso che ci siano molte metafore sul corpo umano nella logistica.
Romanticismo, Conoscenza e Innovazione
Forse, il mio prossimo pensiero risulterà eccessivamente “romantico”, ma anche questo aspetto è parte di me. Sono sempre affascinata dalla passione che i professori mettono nelle loro spiegazioni, non solo in aula ma anche in questi momenti di confronto internazionale, proponendo idee innovative come a esempio i packaging edibili – realizzati con carciofi e scarti vegetali – per ridurre l’utilizzo di plastiche negli imballaggi. L’uomo non si nutre solo di cibo, ma soprattutto di conoscenza e cambiamento, tutto grazie a formazione ed innovazione.
Girando per gli – imponenti – stand della fiera di Parma, mi ha colpita subito la quantità di macchinari necessari a fare in modo che tutti i giorni i supermercati siano perfettamente riforniti di ogni alimento desiderato. Perché è vero, siamo tutti consumatori e questo significa anche che tutti ci aspettiamo sempre il miglior livello di servizio possibile.
Ed è proprio questo aspetto che il CIBUSTEC mette in risalto: l’innovazione tecnologica che ispira tutto il settore food&beverage in un contesto internazionale.
Tra start up innovative, tecnologie live e uno sguardo sulla digital factory 5.0 grazie a visori di ultima generazione VR, posso senza dubbio ritenermi soddisfatta da questa mia “prima volta” in fiera. Ah, sono anche riuscita a distribuire i miei primi “santini” (IYKWIM)!
N.D.R. Sperando solo che la prossima fiera non includa una sveglia alle 5 AM
Al prossimo rendez-vous,
Elle